La possibilità di terapia di gruppo permette il contributo reciproco attraverso le diversità e il rispecchiamento. Il gruppo con una cultura affettiva, accettante, che permetta la condivisione autentica con altri, può diventare un punto di riferimento ed un potente mezzo per il benessere personale.
Il gruppo relazionale enfatizza il potere di guarigione insito nelle relazioni tra i membri del gruppo, attraverso la sintonizzazione affettiva, il rispetto, l’identificazione e il soddisfacimento dei bisogni relazionali di ciascun individuo. I compiti del leader sono di stimolare il fluire di un dialogo pieno di contatto e di offrire un modello per soddisfare i bisogni umani di relazioni sane.
Il processo di gruppo focalizza il contatto interpersonale, i processi di relazione intersoggettiva e l’influenzamento mutuo e reciproco di ogni membro del gruppo sugli altri membri. La focalizzazione sia del terapeuta di gruppo che degli altri membri è sulla connessione tra il momento presente e l’emergere di modelli relazionali inconsci, che possono essere un’espressione di esperienze precedenti.
La guarigione dall’ansia, dalla depressione, dalla trascuratezza cumulativa e dal trauma diventano possibili attraverso la pienezza del contatto tra i membri del gruppo e le relazioni di accudimento reciproco per occuparsi dell’esperienza soggettiva di ciascuna persona.
Alcuni gruppi particolari hanno una durata di uno o più giorni (maratone di terapia) per stimolare il cambiamento profondo della vita di un cliente. Importante l’ambiente protettivo che comunica chiaramente rispetto per l’unicità di ciascuna persona. Il candore e la franchezza sono incoraggiati. L’enfasi è sulla prospettiva di chi parla che viene invitato alla connessione intersoggettiva e alla crescita interpersonale.
La sintonizzazione e il coinvolgimento reciproco, l’ascolto empatico e accurato permettono di abbandonare i vecchi modelli relazionali. Lo psicoterapeuta di gruppo può essere paragonato ad un direttore d’orchestra che mantiene il ritmo, aggiusta il volume e i gesti ai vari musicisti quando suonano il loro “a solo” e facilita il suonare dell’orchestra in armonia gli uni con gli altri.
Nel creare un’esperienza condivisa fondata sul sentirsi al sicuro, il gruppo costruisce un luogo che non appartiene in modo esclusivo a nessuno ma appartiene a ciascuno e a tutti, un luogo di relazione creativa.
Prendere un appuntamento comporta un primo incontro gratuito per descrivere la situazione attuale e per eventualmente stabilire a seguire altri 3 incontri a pagamento, dedicati alla conoscenza reciproca e ad individuare insieme che cosa le persone vorrebbero cambiare e quali problemi possono essere affrontati insieme.